EFFICIENZA, SICUREZZA E CONNETTIVITA’ PER MERCEDES-BENZ TRUCKS ALL’IAA 2016
Anche per il 2016 la nostra Testata era presente in Germania alla IAA Preview di Mercedes Benz Trucks, una ghiotta occasione per conoscere e testare le novità del Marchio per il trasporto pesante. Tra workshops di informazione e test su pista, gli aspetti da rilevare si sostanziano in tre concetti fondamentali ovvero quello dell’efficienza, della sicurezza e della connettività.
Dal punto di vista dell’EFFICIENZA, Mercedes-Benz Trucks ottimizza per l'IAA i suoi autocarri pesanti. Con la nuova generazione del sei cilindri in linea OM 470 scende di nuovo il consumo di carburante, grazie ad una serie di perfezionamenti. Si aggiunge poi una nuova versione di punta da 335 kW (456 CV). Tutti i motori Heavy Duty beneficiano dei nuovi oli motore leggeri. Il PowerShift Mercedes 3 a dodici rapporti presenta un maggiore rendimento, il Tempomat ad azione preventiva Predictive Powertrain Control (PPC) dispone ora di una strategia di marcia più sofisticata. Vanno citati ancora i miglioramenti aerodinamici apportati all'Actros. Nel complesso, la riduzione dei consumi arriva fino al 6 percento a seconda della motorizzazione. Ancora una volta emerge evidente il vantaggio di una catena cinematica in cui motore, cambio e assale presentano una messa a punto reciproca perfetta perché ad occuparsi di tutte le fasi, dalla progettazione alla produzione e al montaggio, è un unico costruttore.
L’ultima generazione del Mercedes-Benz OM 470 garantisce prestazioni migliori su tutti i fronti. Il sei cilindri in linea da 10,7 l di cilindrata approfitta sia delle migliorie tecniche della versione evoluta del fratello maggiore OM 471 – già attuate lo scorso anno – sia della tecnologia specifica della serie di motori compatti. In particolare, l'OM 470 è il più compatto dei motori Heavy Duty con la Stella. Ciò nonostante dispone di tutte le caratteristiche dell'OM 471. Il Mercedes-Benz OM 470 è quindi il propulsore su misura per chi cerca una struttura compatta di peso contenuto, prestazioni elevate con una buona capacità di ripresa, massima efficienza a fronte di bassi consumi di carburante e intervalli di manutenzione fino a 150 000 km. La nuova versione di punta del Mercedes-Benz OM 470 è una variante da 335 kW (456 CV) di potenza che eroga una poderosa coppia massima di 2200 Nm. Entrambi i dati sottolineano le prestazioni eccellenti dell'OM 470. Con una potenza specifica di 31,4 kW per litro di cilindrata (42,7 CV/l) e una coppia specifica di 206 Nm/l, l'OM 470 rientra nella categoria dei propulsori più potenti in assoluto in quest'ordine di grandezza.
Il Mercedes-Benz OM 470 è disponibile nelle versioni riportate nella tabella seguente.
Potenza |
Coppia |
240 kW (326 CV) a 1600 giri/min |
1700 Nm a 1100 giri/min |
265 kW (360 CV) a 1600 giri/min |
1800 Nm a 1100 giri/min |
290 kW (394 CV) a 1600 giri/min |
1900 Nm a 1100 giri/min |
315 kW (428 CV) a 1600 giri/min |
2100 Nm a 1100 giri/min |
335 kW (456 CV) a 1600 giri/min |
2200 Nm a 1100 giri/min |
L'iniezione continua a basarsi sul sistema X-PULSE con amplificatore di pressione integrato nell'iniettore e iniezione modulabile a piacere. Come per l'OM 471 di cilindrata superiore, la pressione massima nel rail è stata aumentata da 900 a 1160 bar. Ne risulta una pressione d'iniezione massima di 2700 bar. Una caratteristica tipica dell'ultima generazione dell'OM 470 è che, pur essendo rimasti invariati i valori massimi, coppia e potenza presentano una salita molto ripida ai medi regimi. Di conseguenza il regime nominale è sceso da 1800 a soli 1600 giri/min. Un'occhiata alla curva di potenza mostra chiaramente che il motore raggiunge valori prossimi all'erogazione massima su un'ampia fascia di regime, compresa tra 1450 e 1900 giri/min. La netta riduzione dei consumi di carburante, che scendono anche del 5 percento – merito per metà dei motori e per l'altra metà delle altre misure adottate sul veicolo – rende positivo il bilancio dei costi: con la nuova generazione dell'OM 470 gli autocarri Mercedes-Benz si dimostrano ancora più redditivi. Fondamentale è stato il perfezionamento del principio della sovralimentazione asimmetrica. Adesso, però, la ripartizione dei gas di scarico è regolata da una farfalla EGR collocata molto più a monte nel collettore di scarico, che permette di distribuire in modo continuo e molto più preciso i gas di scarico sull'intera mappatura del motore. Ne conseguono un'efficace gestione termica e un tasso EGR in generale più basso, con effetti positivi sui consumi di carburante.
Un'altra novità per il motore OM 470 è l'iniezione asimmetrica. Nelle normali condizioni di marcia, gli iniettori di tutti e sei i cilindri ricevono la medesima quantità di carburante. A seconda del carico e della percentuale di gas ricircolati è tuttavia possibile ridurre in continuo la quantità di carburante nei cilindri da uno a tre e, contemporaneamente, aumentarla nei cilindri da quattro a sei. L'OM 470 beneficia inoltre di un nuovo turbocompressore asimmetrico, progettato da Mercedes-Benz e prodotto nello stabilimento motori di Mannheim. Il turbocompressore risponde con precisione alle esigenze del motore e si fa apprezzare per lo straordinario rendimento e la massima qualità e longevità, merito delle strettissime tolleranze di produzione. Come il suo predecessore, dispone di una turbina a geometria fissa ed è pertanto molto robusto.
Per migliorare ancora il rendimento del cambio, di per sé già straordinario, progettisti ed esperti di produzione hanno esplorato i limiti della fattibilità tecnica. Un esempio è costituito dai due ingranaggi costanti del gruppo Splitter. Essendo sempre in presa, la loro efficienza è particolarmente importante. Con un nuovo processo di superfinitura, i fianchi dei denti sono stati ottimizzati al punto che ora la superficie portante ammonta al 95 percento e l'attrito radente è praticamente scomparso. A questo scopo è stata introdotta nella linea di produzione una stazione in più per la lucidatura dei fianchi dei denti.
Nel progettare la nuova generazione di autocarri Mercedes-Benz si è riservato un posto di primo piano anche all'aerodinamica. Mai prima d'ora un autocarro aveva passato tante ore nella galleria del vento quante il nuovo Actros. La nuova geometria del bordo dello spoiler anteriore dell'Actros è un esempio di cura minuziosa dei dettagli.
Il risparmio di carburante varia da un motore all'altro in funzione dei provvedimenti adottati, ma è comunque molto significativo per tutti i propulsori. Per l'Actros dotato del compatto Mercedes-Benz OM 470, gli interventi su motore e catena cinematica si traducono in un risparmio di carburante anche del 5 percento, che va a sgravare il bilancio delle uscite delle imprese.
Per quanto concerne il lato SICUREZZA, un valore fondamentale del marchio Mercedes-Benz e un elemento essenziale del suo DNA, vogliamo ricordare che gran parte dei sistemi di sicurezza oggi disponibili per gli autocarri hanno festeggiato il loro debutto a bordo di un veicolo con la Stella. Il ventaglio si estende dal sistema antibloccaggio (ABS) all'Active Brake Assist, il sistema di assistenza alla frenata d'emergenza. Sono ormai dieci anni che Mercedes-Benz ha lanciato l'Active Brake Assist 1 (ABA 1). Molti dei sistemi di sicurezza sviluppati da Mercedes-Benz, tra cui anche il sistema antisbandamento, non soltanto si sono imposti sul mercato, ma sono nel frattempo diventati obbligatori nell'Unione Europea per i veicoli di nuova immatricolazione. Essi coprono due delle principali cause di incidente, che sono i tamponamenti e l'abbandono della corsia di marcia. Ora, con l'Active Brake Assist 4 e il sistema di assistenza alla svolta, Mercedes-Benz affronta la terza delle principali cause di sinistro di cui sono responsabili gli autocarri pesanti: gli incidenti a bassa velocità nelle svolte e in prossimità degli incroci. L'impegno di Mercedes-Benz è rivolto soprattutto a prevenire gli incidenti nei centri abitati e a danno dei più deboli ed indifesi: pedoni e ciclisti.
La fortunata storia dell'Active Brake Assist giunge ora ad un nuovo capitolo. L'Active Brake Assist 3 di Mercedes-Benz Trucks è già in grado oggi di fare più di quanto prescritto dall'UE con i requisiti di legge più severi della fase applicativa 2, che entrerà in vigore a novembre 2018. Il nuovo Active Brake Assist 4 con riconoscimento dei pedoni di Mercedes-Benz pone un'altra pietra miliare nel campo dello sviluppo delle tecnologie di sicurezza attiva.
L'Active Brake Assist 4 presenta una dote straordinaria: è il primo sistema al mondo di questo tipo a segnalare al conducente il pericolo di collisione con un pedone e ad avviare parallelamente una frenata parziale automatica. Il suo intervento dà all'autista la possibilità di evitare la collisione con una frenata d'emergenza o una manovra di scarto. Egli può inoltre avvisare a sua volta i pedoni in pericolo suonando il clacson. L'Active Brake Assist 4 è quindi la logica evoluzione della funzionalità del pluricollaudato Active Brake Assist 3, che si arricchisce ora di una segnalazione supplementare e di una frenata parziale di fronte a pedoni in movimento. Comandi e display sono quindi gli stessi dell'Active Brake Assist 3. Diversamente dalla frenata di fronte a ostacoli fermi e in movimento, la segnalazione e la frenata parziale rispetto ad un pedone in movimento non avvengono in cascata; il segnale acustico e quello visivo di avvertimento così come la frenata parziale sono contemporanei.
Il radar a lungo raggio dell'Active Brake Assist 4 rileva i veicoli e gli ostacoli che si trovano in linea diretta di fronte all'autocarro fino ad una distanza di 250 m; i pedoni vengono identificati fino a 80 m di distanza. Tra questi due limiti si collocano motocicli e biciclette o ciclomotori (160 m). L'angolo massimo di apertura del radar è di 18 gradi. Il radar a corto raggio ha una portata di 70 m. L'Active Brake Assist 4 individua con il suo ampio angolo di rilevamento (120 gradi) anche i veicoli e i pedoni in movimento che si trovano di fianco al veicolo. L'Active Brake Assist riconosce i pedoni in movimento in quasi tutte le situazioni del traffico. Entro la portata del radar vengono rilevati anche i pedoni che si trovano lungo la traiettoria di svolta a sinistra o a destra. Le segnalazioni e le frenate automatiche della funzione di riconoscimento dei pedoni si attivano fino ad una velocità di marcia di 50 km/h (rispetto ad ostacoli fermi e in movimento avvengono invece sull'intero intervallo di velocità da 0 a 90 km/h). Alla base dell'Active Brake Assist 4 con funzione supplementare di riconoscimento dei pedoni c'è una tecnologia radar di nuova generazione, che viene utilizzata anche sulle attuali vetture Mercedes-Benz ed è pertanto emblematica della stretta collaborazione tra i vari reparti del Gruppo.
L'Active Brake Assist 4 con riconoscimento dei pedoni è disponibile, come già l'Active Brake Assist 3, per tutti i modelli di linea di Mercedes-Benz. L'Active Brake Assist 4 potrà essere consegnato a partire da dicembre 2016 come equipaggiamento a richiesta a sé stante o come parte integrante dei pacchetti di sicurezza.
Mercedes-Benz propone, primo marchio tra i costruttori di autocarri, il sistema di assistenza alla svolta con riconoscimento dei pedoni. Il sistema di assistenza alla svolta aiuta il conducente quando la visibilità è limitata. Sono interessate soprattutto le situazioni più critiche, come la collisione con utenti della strada indifesi, come pedoni e ciclisti, e il rischio di incidente nei cambi di corsia. Il sistema di assistenza alla svolta interviene in più fasi: dapprima informa il conducente quando nella zona monitorata è presente un ostacolo rilevante. Nella seconda fase il conducente viene informato dal sistema quando una manovra appena avviata o in corso lo espone al rischio di una collisione. Quando nella zona laterale monitorata è presente un oggetto in movimento, il conducente riceve una segnalazione ottica. Nel montante anteriore sul lato passeggero si illumina, all'altezza dei suoi occhi, un LED giallo di forma triangolare. La luce induce il conducente a rivolgere istintivamente l'attenzione alla situazione di fianco al veicolo e in direzione del retrovisore esterno sul lato passeggero. Di fronte al pericolo di una collisione vengono emessi anche un altro segnale luminoso e un segnale acustico: la luce rossa a LED lampeggia ripetutamente con maggiore luminosità e passa dopo due secondi a luce fissa. Inoltre, sul lato interessato dal pericolo, risuona un cicalino di avvertimento da uno degli altoparlanti dell'autoradio. Ma il nuovo sistema di assistenza alla svolta di Mercedes-Benz sa fare ancora di più: avverte infatti il conducente dell'autocarro anche nei cambi di corsia verso destra fino al limite massimo di velocità.
Infine ci ha notevolmente colpito il concetto di CONNETTIVITA’ di Mercedes-Benz Trucks che concentra da sempre la propria attenzione sulla redditività ed affidabilità dei suoi autocarri e del proprio servizio di assistenza, oltre che sulla partnership con i propri Clienti. La connettività e la connessione intelligente degli autocarri in rete permettono ora di portare a livelli inediti la qualità di questo rapporto di collaborazione.
Affidabilità e massima disponibilità occupano il primo posto nell'elenco delle priorità dei proprietari di autocarri: l'autocarro ideale viaggia sempre e non si rompe mai. Con Mercedes-Benz Uptime i modelli Actros, Arocs e Antos si avvicinano molto a questa condizione ideale, grazie alla connessione in rete e alla trasmissione dei dati in tempo reale. Mercedes-Benz Uptime presenta diversi vantaggi: libera il Cliente dallo stress organizzativo che immancabilmente si scatena di fronte ad un guasto imprevisto, lo aiuta ad eseguire il più in fretta possibile la consegna nonostante la sosta in officina, rende trasparenti in tempo reale le condizioni dell'autocarro e riduce i costi. Parallelamente, la maggiore disponibilità dei veicoli fa salire il fatturato di ciascun autocarro.
Mercedes-Benz Uptime controlla costantemente lo stato dei sistemi del veicolo per mezzo della nuova FleetBoard Connectivity Platform. Quando si annuncia la necessità di una riparazione o di un intervento di manutenzione, la piattaforma segnala automaticamente l'autocarro al server dell'Assistenza Mercedes-Benz. La trasmissione dei dati è garantita dal sistema telematico FleetBoard. Il server dell'Assistenza Mercedes-Benz analizza automaticamente i dati sulla base di una serie di algoritmi registrati in memoria, interpreta in tempo reale gli errori attingendo all'esperienza pluriennale degli ingegneri di assistenza Mercedes-Benz e li trasmette alla rete di assistenza Mercedes-Benz insieme con i suggerimenti operativi. La rete di assistenza utilizza le informazioni generate in automatico, contatta il Cliente, lo assiste fornendogli istruzioni su come agire concretamente e, a richiesta, si occupa di cercare per lui un officina e di fissare un appuntamento qualora fosse immediatamente necessaria una riparazione. L'intero processo è completamente automatico ed esclude a priori, in modo quasi assoluto, errori umani e ritardi. Entro pochi minuti dalla ricezione di un codice di errore o dalla segnalazione del possibile insorgere di un guasto, il Cliente viene informato e riceve un suggerimento operativo qualificato.
Il requisito per l'uso del nuovo prodotto di assistenza è la nuova FleetBoard Connectivity Platform. La velocità è particolarmente importante per i nuovi sviluppi legati alla connettività. Per sfruttare questo vantaggio, Daimler Trucks introduce ora la cosiddetta «Connectivity Hardware». Si tratta di un modulo in formato DIN A5 che sarà prossimamente utilizzato da tutti i marchi che fanno capo a Daimler Trucks e che sugli autocarri Mercedes-Benz sarà adottato sotto forma di FleetBoard Connectivity Platform. La piattaforma è il cuore dell'autocarro connesso perché ad essa è affidata la ricezione e la trasmissione in tempo reale di tutti i dati. La «Connectivity Hardware» tiene costantemente sotto controllo la forma fisica dell'autocarro: essa riceve dati da tutti i sensori, le telecamere e altri sistemi dell'autocarro e li valuta per le più svariate finalità. È inoltre l'interfaccia di tutti i servizi di connettività ed è pertanto responsabile della comunicazione dell'autocarro con l'esterno: come un moderno smartphone, la «Connectivity Hardware» comunica in tempo reale, via Bluetooth, WLAN, 4G, GPS o USB, con le infrastrutture, altri veicoli e altre istanze coinvolte nel processo logistico.
In tal modo Mercedes-Benz Uptime assolve tre servizi per i Clienti: evitare i tempi fermi per guasto, gestire con efficienza riparazioni e manutenzione e fornire assistenza in tempo reale per la manutenzione a cura dei Clienti.
Il nuovo prodotto di assistenza Mercedes-Benz Uptime potrà essere ordinato per tutti i modelli Actros, Arocs e Antos nuovi a partire dall'IAA 2016. Inizialmente sarà introdotto in dodici mercati europei: Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna e Svezia. Seguiranno successivamente altri Paesi. Il requisito è l'installazione della nuova FleetBoard Connectivity Platform, cui è affidato il trasferimento dei dati. Mercedes-Benz Uptime viene offerto sotto forma di contratto di assistenza e può essere abbinato a piacere con tutti i servizi FleetBoard e i Contratti di Assistenza Mercedes-Benz. Mercedes-Benz Uptime può essere attivato in qualsiasi momento e per rinunciare al servizio è richiesto un preavviso di appena tre mesi. I Clienti non sono legati ad un contratto a lungo termine.